È meglio avere una moglie spettinata che una moglie intrigante. (…CA S FÀ-C LI FÀ-TT SÒ-VAÌNDA LACÀSA R L’À-T…). (…che si fa i fatti propri in casa d’altri…).
È meglio una buona toppa che un brutto strappo. (È preferibile riparare alla meglio un guasto che rimanere danneggiati).
È meglio una brutta mattinata, che un cattivo vicino. (La giornata storta passa, il cattivo vicino rimane).
È meglio un cattivo accordo che una causa vinta. (Un discreto accordo bonario è da preferirsi ad una causa vinta, chi sa quando, poi, e con tutte le spese da anticipare agli avvocati).
lo me ne scuoto la sottana. (È come se dicesse: lo me ne «lavo le mani»; è anche un gesto di scongiuro).
È morto un lupo in montagna… (Sembra l’inizio di un racconto, dall’atmosfera comunque triste…)
lo adesso devo essere a Murge Nero. (Quanto prima e con urgenza devo trovarmi a Murge Nero [=località montana]).
E adesso come faccio? Fa come facevano gli antichi che facevano la pipì dall’ombelico. (È una risposta data per gioco, senza avere l’intenzione di fornire l’indicazione richiesta).
E adesso come lo chiami? (È una domanda che ci si fa di fronte ad un imprevisto, quando non si è ancora preparati ad affrontare una nuova situazione).
È scarsa di affari la fiera. (Si usa dirlo non solo per alcune fiere di merci e bestiame, ma in varie altre occasioni qualora si verifichi un calo di attività).