Devi essere una saetta! (Devi essere veloce come un fulmine).
Devi far prima uscire (il «grosso» dello sporco) e poi ci devi ripassare il sapone. (Quando i panni si lavavano a mano e le lavatrici erano, fra l’altro, le lavandaie).
Devi andare dal malato, non dal medico. (Sei creduto e compreso più dal malato come te che dal medico, dice. Ovviamente sarà il medico poi a curarti bene se bene gli avrai saputo descrivere i sintomi del tuo male).
Devi morire magro e panciuto! (Lo si dice – forse scherzando – agli avari, e viene subito alla mente l’immagine inquietante dei poveri denutriti dei paesi sottosviluppati che soffrono la fame e che sono pelle e ossa, mentre hanno evidente solo il gonfiore alla pancia).
Devi parlare quando fanno la pipì le galline. (Cioè mai).
Devi vedere chi ti sta ascoltando! (È la risposta di chi in un certo senso condivide personalmente ciò di cui si lamenta l’interlocutore).
Devi trovare un masso che non si può muovere… (Dovrai pur trovare un ostacolo insormontabile di fronte al quale sarai costretto, una buona volta, a dichiararti sconfitto…).