A LA CÀSA R MÌE-R-CH E PA-GLIÈTT,TRÀS E ASPÈTTA

A casa di medici e avvocati, entri ed aspetti. (Là dove si osserva la norma del proprio turno a seconda dell’ordine di arrivo. A prescindere da tutto ciò lo si diceva anche per la cosiddetta anticamera che era costretto a fare persino un unico cliente).

A LA FÀCCIA R CHÌ NN VÒ-L MÀ-L

A dispetto di chi vuole il nostro male. (Anticamente le persone avevano più spesso il timore che altri desiderassero il loro male, e perciò, dopo mangiato e bevuto o dopo aver fatto un buon affare esprimeva­no questa frase).

A LA HÈSCIA

Alla buona, con superficialità, senza la dovuta cura; senza criterio.

A LA S-TT-MÀ-NA

Gioco di bambini, consistente nell’effet- tuare salti in un certo modo prefissato entro sette riquadri segnati per terra.

A LA SALÙ-T

Alla salute! (Cin-Cin) dice chi beve alzando il bicchiere, come espressione augurale e gli astanti rispondono «DDÒ VÀI» = «dove va», che vorrebbe significa­re: alla salute di chi beve.