Che credi che siamo sotto l’epoca di Pappacone? (È un personaggio storico popolare campano che si perse nella notte dei tempi).
Che credi che ho il prete in casa? (Una volta avere un sacerdote in seno al nucleo familiare era indice di sicura agiatezza).
Che, devi andare a guadare l’Ofanto? (il fiume pugliese) (Lo si chiede a chi ha calzato scarponi o grossi stivali o a chi comunque si è vestito con abbondanza di indumenti).
Chè, hai partorito un bambino? (Domanda che si fa per… consuetudine quando si trova una donna a letto. – È da notare che raramente una donna si metteva a letto durante la giornata, se si escludevano quei tre o quattro giorni tassativi, dopo il parto).
MA CHÈ,TÌEN L’ARTÈ-DD-CA?
– Che, ho tagliato io la tua vigna? oppure – Vuoi vedere adesso che sono stato io a tagliarti la vigna? (Lo si dice a chi dimostra una certa immotivata avversione, una inspiegabile inimicizia, un malanimo).
Un «CARPTÌEDD» (vedi) per le donne, più o meno rozzamente elaborato; scialletto a ruota.