Chi ebbe fuoco visse e chi ebbe pane morì. (Per sopravvivere è più necessario il calore che il cibo).
Chi si cresce bella è brutta nelle fasce. (Chi è nata per essere bella, solo da lattante è stata bruttina).
Chi buoni figli vuol mettere al mondo, deve incominciare con una femminuccia. (Un detto per alleviare la delusione di chi si aspettava, almeno come primogenito, un maschietto. Non per nulla ovunque si predice: AÙ-R-II E FÌ-GL’ MÀS-CH-L).
Chi cammina lecca e chi si siede secca. (Chi si muove rimedia sempre qualcosa di utile, al contrario di chi sta seduto ad aspettare).
Chi campa diritto, campa afflitto. (Non può certo scialare un cittadino assolutamente onesto).
Chi campa «stortino», campa benino. (Chi si arrangia più o meno al limite dell’onestà riesce a vivere benino).
Chi comprende soffre. (Comprendere, come sapere, spesso vuol dire appunto soffrire).
Chi più ne ha più se ne prende. (Lo si dice quando si è proprio costretti ad uno scontro fisico, quindi si tratta di botte).
Chi più ha più vuole. (È vecchio quanto il mondo il desiderio di accumulare le ricchezze).
Chi chiede un piacere fa una faccia e chi lo nega ne fa due. (Tutto sommato conviene chiederlo, se occorre, questo piacere, e, all’occorrenza, farlo).