MÌ-GL’

Miglio. Misura lineare di distanza terre­stre che dovrebbe essere stata intorno ai 1.600 metri.

Mì-S (LI Mì-S)

Dodici asini bardati e ingualdrappati, che, di domenica, nel periodo del Car­nevale, venivano dalla contrada Calabri, su, per le vie del paese. Ciascuno portava un «cavaliere» che rappresentava un mese ed era vestito in modo da essere ben distinto per il mese dell’anno che in­terpretava. Si presentavano recitando a soggetto, l’uno dopo l’altro, in una verve genuinamente dialettale.

MICC

Stoppino; smilzo, snello, minuto. «MÌCC R BÀVA SÙVA».