Me ne devo andare di notte, così nessuno mi vede. (Così non sono costretto a salutare le persone che conosco. Lo dice chi è proprio stanco di vivere in un certo ambiente).
Me ne scuoto i vestiti. (Me ne «lavo le mani»).
Mi sembra ieri, invece sono passati tanti anni! (Il trascorrere degli avvenimenti è inarrestabile, impercettibile, ma soprattutto rapido).
Somiglia alla maschera di fontana Caggiano. (Questo «MÓCCIO» è un motivo scultoreo raffigurante un volto che sta tra l’umano e il leonino, deformato dal tempo, e dalla cui bocca defluisce un getto d’acqua attraverso una cannola di ferro).
Sembri un pulcino di Don Casimiro, perchè ti ubriachi con un solo bicchiere di vino.
Muoversi, avviarsi, prendere il via, partire. «MM PÀRT N’ÒRA PRIMA O N’ÒRA RÒPP»
Mi tiene nel campanile. (Mi tiene in ansia. Sospeso come una campana in attesa di un decisione che tarda a venire; va per le lunghe; «mena il can per l’aia»).
Mi prendi in giro; scherzi; mi burli.